giovedì 19 gennaio 2012

Teniamo duro .....


Monti ha nei giorni scorsi parlato di "disarmo concordato" fra le varie categorie che avrebbe portato il paese ad accettare le liberalizzazioni perche' la contestualita' delle stesse avrebbe reso visibile a ciascuna categoria che la loro rinuncia dei propri privilegi sarebbe stata accompagnata da vantaggi per i minori privilegi del'altro.

Ad esempio il negoziante deve tenere aperto il negozio piu' a lungo o in orari meno comodi, ma si avvantaggia dal trovare piu' facilmente un taxi, dal pagare meno il gas o la benzina o dal pagare meno un avvocato o il notario, o i farmaci in farmacia.

Ovviamente perche' il tutto regga, bisogna tenere la barra dritta a fronte delle proteste di questa o quella categoria. Perche' altrimenti tutte le categorie invace di "disarmarsi" saranno incentivate a protestare e tutto crollera'.

Speriamo che il governo tenga duro. Essendo un governo "politico" ma non composto di "politici" e' l'ultima speranza che abbiamo. Altrimenti andra' tutto a rotoli.

Resta il fatto che trovo vergognoso che non si faccia notare a muso duro ai taxisti che se dichiarano 12-14.000 euro l'anno non possono pagare 150.000 per una licenza a Roma.

O valgono i numeri ufficiali o quelli in nero.
Quelli ufficiali sono che loro dichiarano 12-14.000 euro l'anno e su quelli pagano le tasse. Altrettanto ufficialmente la licenza la ricevono gratis, perche' quando la pagano la pagano in nero.
Loro la considerano la liquidazione, ma io sulla liquidazione pago le tasse, loro no.

Se non pagano le tasse non mi chiedano di riconoscergli il valore di quella cosa (la licenza, che poi appartiene alla comunita', non a loro).

Se valgono i numeri in nero, si accomodino e paghino le tasse. Su un reddito di circa 3.500 euro al mese, cioe' 40.000 euro l'anno.
Punto

Nessun commento:

Posta un commento