giovedì 5 gennaio 2012

Gli onorevoli non pagano le tasse

Bellissimo articolo di Gianni Trovati sul Sole24Ore di oggi sullo “stipendio” dei parlamentari.
Evidenzia un aspetto che mi ha sempre fatto inquietare, che non ho mai trovato esplicitamente ripreso dalla nostra stampa: il 44% della cifra che mensilmente un nostro parlamentare intasca e’ esente da tasse (per un senatore il 44.7%).

Un deputato intasca al mese 20.180 euro. Se intascassi io questa cifra pagherei di Irpef circa 7.466 euro (il 37%). Un deputato in realta’ paga in tasse solo 5.100 euro, circa 2.350 euro meno di quello che pagherei io.

Ecco, io questo lo trovo odioso.

Perche’ se io ho una macchina aziendale, lo Stato mi tassa sull’uso promiscuo di tale macchina (dipende dal modello, ma circa 250-300 euro al mese) e analoga tassazione vale per qualunque benefit mi riconosca il mio datore di lavoro.
Per il Deputato no, i benefit sono esentasse. Questo e’ odioso e, credo, anche incostituzionale.
Questo anche spiega perche’ nelle statistiche sui redditi dei parlamentari pubblicate annualmente dai giornali, sembra che essi abbiano redditi “modesti”.

Ora, capisco che l’autonomia costituzionalmente riconosciuta a Camera e Senato sancisca che il Parlamento e’ autonomo nel definire il livello degli stipendi dei suoi membri. Ma come e’ possibile fare una leggina che stabilisca che io devo pagare delle tasse sulla macchina noleggiata a lungo termine dalla mia azienda per me, credo che sia possibile per il governo fare una legge “generale” che stabilisca che non esistono “indennita esentasse” per nessun lavoratore.

Questo mi parrebbe sacrosanto.

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