lunedì 16 gennaio 2012

Loro rubano e pretendono di avere salvaguardato il diritto di prenderci per i fondelli

E' di oggi la notizia che i tassisti nel 2009 hanno avuto un reddito annuale medio di 14.200 euro.
Poi ci dicono che il costo della licenza (che pagano in nero) e' pari a 150.000 euro a Roma e addirittura 300.000 euro a Firenze.
Io sul mio TFR pago le tasse. Mediamente intorno al 30-35%.
I tassisti sulla vendita della licenza a fine carriera non pagano niente. Ma soprattutto e' impossibile che con 14.200 euro l'anno possano permettersi un investimento di centinaia di migliaia di Euro.
Ultimamente mi pare ci sia un certo consenso che occorre riconoscergli la restituzione dell'investimento che hanno fatto per la licenza.
Le diverse proposte di liberalizzazione, infatti, prevedono la vendita di ulteriori licenze e la divisione del ricavato fra gli attuali tassisti (o il raddoppio delle licenze, regalandone una a ciascun attuale licenzatario).

Io non capisco. Sono chiaramenti degli evasori. Non potrebbero mai permettersi quell'investimento se guadagnassero quanto dichiarano. Poiche' evadendo mi rubano (io come collettivita') dei soldi, non capisco perche' gli dovrei mantenere il diritto a ottenere a fine carriera un "TFR" (come lo schiamano loro) esentasse.

Tutto cio' e' assurdo. Ma nessuno lo fa notare.
E continuano a prenderci per i fondelli

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